Con il termine “Biodiversità”, (abbreviazione di “diversità biologica”), usato per la prima volta nel 1988 dall’entomologo americano Edward O. Wilson, si suole indicare, la varietà degli esseri viventi che popolano il nostro Pianeta, quale risultato di lunghi e complessi processi evolutivi.
Altro non è, quindi, che la ricchezza di vita sulla terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera.
Secondo la Convenzione ONU sulla Diversità Biologica la biodiversità è costituita dalla varietà e dalla variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico (le unità ereditarie della cellula che determinano tutte le caratteristiche visibili degli esseri viventi), di specie (l’insieme di esseri viventi con caratteristiche simili) e di ecosistemi (comunità di piante, di animali e di microrganismi in continua evoluzione, che interagiscono tra loro e con l’ambiente).
C’è VITA perché c’è BIODIVERSITA’!
LA VITA STESSA E’ BIODIVERSITA’!